F1,
in Texas per seminare panico e certezze! What a contest!
L’Austin Gp regala una gara fatta di imprevisti, lotte, difese e attacchi senza pietà! Ferrari, finalmente, uno-due. Leclerc su Sainz alfieri e scudieri, fedeli e vincenti giù il piede e focus su un avversario tostissimo impegnato a guardare altrove, verso la papaya che spaventa e punta a spezzare un digiuno duraturo conquistato a suon di bibite e biberoni energetici a tutto Max! Così ne approfitta Leclerc con una manovra scaltra, altruista ed egoista, con un pensiero fisso: Conquistare il Texas!
La partenza non spaventa, la difesa imbarazza, l’attacco funziona e pronti via si va in fuga verso la conquista nella terra dei sogni. La gara del ferrarista è stata impeccabile gestendo ogni aspetto e curando una ripartenza che poteva compromettere il risultato finale a favore dell’olandese volante che mostra i muscoli, ancora una volta, ricordando chi comanda e chi è il campione in carica. Alla faccia di chi diceva “Senza Newey la RedBull non va“. Ed ecco fatto un terzo posto firmato Verstappen, il solito pirata solitario che porta la nave più lontano del suo compagno di squadra perso in acque profonde e in mari che ormai conosce bene. Norris solo quarto. L’alfiere del team Papaya McLaren conquista un risultato di basso livello perdendo un corpo a corpo ma conquistando un penalty di 5 secondi. Non male ma sicuramente non quel che serve per vincere. Insomma tra snake e rettilinei in salita da Austin portiamo casa ricordi da cineteca con una gara entusiasmante. Quasi quanto un concerto dei Led Zeppelin. Sicuramente migliori di una comparsa modaiola e noiosa di un Dj poco considerato e per nulla carismatico.
Franco in the new hero!
From Argentina to World! Colapinto show! Dipinge, affonda, rintuzza e spezza gli attacchi del leone di Spagna come fosse un rookie qualunque incapace di trovare uno spiraglio per superare e conquistare una posizione di più alto rilievo e portare a casa punti preziosi. Macchè! L’italo-argentino si scatena in una danza sinuosa nello snake come fosse una danzatrice del ventre e si lancia verso un futuro più luminoso. Per quanto la Williams sia una vettura lontana dai giorni gloriosi a cui siamo abituati, Franco Colapinto è il Verstappen dell’Argentina che accende le tifoserie e apre le porte ad un ritorno nostalgico verso una terra dimenticata dalla F1. Il ritorno in calendario dell’Argentina è una rampa di lancio per i fan dell’alfiere Williams pronto ad abbracciare il suo pubblico per un tango passionale.
Non ci resta che attendere il Messico, casa Perez. Arriverà il tanto atteso addio al mondo delle corse?
Il futuro del pilota è scritto. 4,304 Km di attese e conferme, certezze e punti mondiali.
Chi la spunterà?
Mortorsport is beautiful
SI NENE SI, 🇦🇷FRANCO PASA A ALONSO
P10 momentaneo pic.twitter.com/bHRz1ZKgZT
— Colapinto Updates (@ColapintoUpdtes) October 20, 2024