Supermotard,

Castelletto di Branduzzo, la magia di una finale in terra nazionale.

Una finale mondiale di motociclismo in Italia non capita dal 2002, Bayliss vs Edward, a Imola, patria dei motori, culla dei culturisti e appassionati di motori: che siano 4 o 2 ruote, è risaputo, Imola sarà sempre il teatro perfetto per una finale mondiale. Un ultima battaglia prima di chiudere la stagione. Tamburello, Villeneuve, Tosa, Acqua Minerali, Rivazza, giù a tutto gas verso quel lungo rettilineo prima della staccata, un ultimo lungo respiro, un saluto a Senna, poi sparati via verso la prossima staccata. Castelletto di Branduzzo è esattamente così. Staccate, curve veloci, intransigente. I piloti della categoria Supermotard, domenica, l’hanno sperimentato sulla loro pelle, Castelletto è stato il teatro perfetto per la finale mondiale del campionato.

Il trofeo delle Nazioni 2023 ha visto l’Italia protagonista assoluta conquistando un secondo posto in questo 2023 a Castelletto di Branduzzo (PV). La nazionale maggiore ha ottenuto un risultato importante, mentre la squadra Junior si è piazzata al terzo posto. I cugini francesi, invece, fanno il pieno in entrambe le competizioni. Onore ai nostri alfieri che dimostrano, ancora una volta, di essere all’altezza del compito portando in alto il tricolore. Ad elogiare le prestazioni dei nostri piloti c’erano Lara Magoni, Giovanni Copioli, Ivan Bidorini, i massimi rappresentanti dell’Italia divisi in ruoli istituzionali e FMI. Ma nel teatro lombardo c’è stato molto di più, ad infiammare gli animi ci ha pensato Andrea Benvenuti conquistando il titolo europeo Sm Junior.

Il giovane talento, alfiere KTM MTR Racing, classe 2011, trionfa anche quest’anno, confermando il suo innato talento anche in Europa. Insieme a lui da sottolineare la prestazione di Kevin Vandi del team L30 Racing TM Factory che ha ottenuto due terzi posti sulla pista lombarda. Due giovanissimi talenti, non certo una novità, ma sicuramente granitiche certezze che fanno ben sperare per il futuro, sempre più luminoso per entrambi i piloti nel panoramico mondo delle Supermoto.

In un’epoca dove si cercano nuovi luoghi dove andare, il piccolo circuito lombardo si difende, a modo suo, e scocca una freccia infuocata forgiando ancor di più un futuro roseo per questo meraviglioso layout, per i nostri porta colori e per un mondiale che infiamma gli animi regalando momenti di puro divertimento.

Per chi si fosse perso l’evento non resta che attendere il 2024, ormai alle porte, con le sue nuove sfide. Per noi appassionati, invece, non resta che andare a girare e scoprire il circuito, tanto piccolo quanto stratgico.

Grande come il suo cuore.

Motorspor is beautiful

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