Argentina,
Il tango, la passione, emozioni e dolori!
Si conclude la tappa argentina per gli alfieri della motogp, tappa che regala sempre emozioni e sorprese, lotte e conquiste in una terra che ha più sconfitte che conquiste. Thermas de Rio Hondo vede trionfare i fratelli Marquez su una Ducati che sprigiona potenza nucleare lasciando briciole di ossigeno a chi prova ad inseguire e agguantare una coppia che scotta.
Non basta conquistare una sprint del sabato per guidare un assalto famelico alla testa della classifica, serve dominare anche la domenica, con astuzia e intelligenza emotiva, furbizia e cattiveria agonistica: ed ecco che il piatto è servito! Non ha importanza se davanti c’è un fratello o un amico, si stacca profondo, si va alla corda e si frusta la ruota posteriore piegando alla volontà del pilota spagnolo il telaio di Borgo Panigale: strizzato, stressato e strapazzato come il suo compagno di squadra l’ex campione del mondo Pecco Bagnaia. Anche questo week-end incassa pesanti perdite, morali e mondiali, con una Ducati che forse non sente più sua o forse paga l’esplosione di un campione che ha dormito troppo ed ora è un vulcano in piena eruzione.
Dare per spacciato Bagnaia però non è la strada giusta. In passato ha avuto partenze con picchi in down per scalare la classifica, gara dopo gara, con la determinazione a cui ci ha abituato e che ora lascia spazio a tanti pensieri e perplessità, non del tutto sbagliati certo, ma qualche dubbio penetra e si insidia nelle menti dei più, di quei vip in trip pro Bagnaia che ad un tratto da prima pagina e passato a frontespizio.
Questo tango argentino però riporta in auge un Zarco che vede la luce con il team LCR brillare il sabato e spegnersi domenica a favore di un Morbidelli ritrovato dopo anni di annaspamenti da metà classifica in giù. L’italiano conquista un podio ( finalmente! ) dopo tanta sfortuna e poca comprensione su una moto mai stata sua e mai davvero vincente, neanche convincente.
Insomma c’è chi in Argentina ritrova se stesso, chi perde la retta via, chi ritrova gusto nella passione della danza tra le curve passionali.
Ora si chiudono le valige e si viaggia verso una nuova race week.
Ritroveremo l’italo campione o sarà ancora una cavalcata spagnola?
Attendiamo e vediamo.
Motorsport is beautiful