MotoGp,

Il week-end del back in blu & back in block!

Aragon 2024, giornata di riscatto, giornata per rivendicare chi è il campione e rifarsi da un sabato buio. Serve al morale, al campionato, serve a tutti, serve per tutto. E’ forse questo ciò è passato per la testa dei campioni in pista? Può essere. O forse è passato solo nella testa del ducatista Bagnaia? Una cosa è certa Marquez is back!

Marc Marquez torna a vincere, lo fa con una doppietta che da morale e riporta in auge il team Gresini con il capitano Nadia che torna a sorridere e festeggiare un podio straordinario, con un pilota straordinario, su una moto straordinaria. Insomma un binomio che inizia a funzionare e fa tremare le catene dei rivali crepando i muri delle certezze rendendole piccole incertezze. Campanelli e strilli. Un lampo azzurro inaspettato ha dominato senza esser troppo disturbato e ha fatto il suo dovere, lo ha fatto come piace a lui, mettendo tutti i riga e dietro a respirare l’odore della gomma bruciata che lascia in lungo e largo nella pista di Aragon. Ben tornato Marc Marquez, un pò ci sei mancato, un pò ti è mancato, adesso e tempo di solidificare questa vittoria e portarne a casa un’altra. Avversari permettendo. Si capisce.

Pecco Bagnaia invece, dal canto suo, rema, fatica, rincorre e scala la montagna della fatica in una motogp che non perdona. Mai. Si parte dal sabato, sprint race, partenza sbagliata, la moto scoda e c’è poco da fare  si va verso l’incognito di una gara che di traverso. Colpa della gomma? Colpa dell’elettronica? O forse è il pilota che sbaglia, per una volta, ma non trova il coraggio di ammetterlo? Domande a cui diamo risposte scontate, commenti dottrinati, pilotati, comandati dall’alto della classifica raggiunta che ti permette di giudicare e puntare il dito.

Così si arriva a domenica, giorno della gara. Il copione è lo stesso: la moto non gira, la gomma non funziona, si arranca per portare a casa punti per il mondiale. Ciò che conta di più, dopotutto. Servono ai fini della classifica, pochi ma buoni, le gare finiscono sotto la bandiera a scacchi e a fine anno si tira la somma di chi ha saputo fare la formica e chi il grillo. Quanto andato in scena oggi è il tipico duello Italia – Spagna che rievoca brutti ricordi, scatena il tifo, fa bollire le pentole, esplodere i vulcani schierandosi da un lato del box che sembra quello giusto, in apparenza.

Con la forza della verità in vita ho conquistato il mondo.

Bagnaia – Marquez A. è un duello fatto di stili e comportamenti figli del tempo. La fretta di Bagnaia porta ad un errore grave con una conseguenza dolorosa per lui e uno zero in classifica che fa discutere. Accusare lo spagnolo è troppo facile, puntare il dito lo è ancora di più. Questa volta però non si può parlare di telemetria o colpi di gas, un orecchio sopraffino ha portato ad un errore di valutazione sopraffina con conseguente caduta.

Marc Marquez vince è questo il tema del week-end.

Bagnaia cade per un suo errore.

Le accuse vanno dimenticate.

Motorsport is beautiful

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