Pescara 1923-2024,
Un tracciato, una storia, l’inizio di tutto.
Quest’anno si celebra un importante anniversario di quella che è stata per molti decenni, una delle più grandi gare automobilistiche mondiali, la Coppa Acerbo, istituita in onore dell’eroe abruzzese Tito Acerbo, morto durante la prima grande guerra e fratello di Giacomo Acerbo. L’idea nacque al Conte De Sterlich Aliprandi. Il circuito lungo 25 km e si è svolta tra le strade cittadine e le colline di Pescara, Spoltore, Cappelle sul Tavo e Montesilvano dal 1924 al 1961. Un secolo fa, infatti, il 13 luglio del 1924, si svolgeva la prima edizione vinta da Enzo Ferrari con Alfa Romeo, di cui ancora oggi si custodisce gelosamente il trofeo.
Dopo 100 ani da quella data, molti dei familiari dei piloti dell’epoca si sono ritrovati a condividere insieme momenti emozionanti, tra cui, l’inaugurazione della targa commemorativa nei pressi del monumento di Spoltore e, successivamente, hanno affrontato le curve dello storico percorso di Formula 1. Tra di loro spuntano nomi importanti come il nipote di Tazio Nuvolari, e il figlio di Manuel Fangio. Nel 1927 venne raggiunta l’apice della popolarità e fu il periodo della egemonia delle Alfa Romeo (le P2 – poi divenute P3 – avevano raggiunto il massimo di rendimento) in sei anni s’impose cinque volte e Campari, in quattro edizioni realizzò una tripletta: prodezza restata unica. La gara del 1927 venne ricordata come una delle più intense in quanto, fino all’ultimo, ci fu una strenua resistenza opposta dai vari Materassi, Borzacchini Brilli-Peri, De Sterlich. L’anno dopo il bis di Campari fu più contrastato. Alla partenza si allinearono infatti per rendere vita dura alle Alfa la Bugatti con Nuvolari, Varzi e Brilli-Peri, la Maserati con Fagioli e Marano, la Talbot con Materassi. Piloti che hanno firmato l’albo d’oro del motorsport grazie alle loro imprese lasciando al tempo e alla storia le imprese e le conquiste raggiunte.
Con il XXVII G.P. Pescara, nel 1961, si concluse in riva all’Adriatico il Campionato Mondiale Marche per vetture Sport
La vittoria andò alla coppia Bandini-Scarlatti, su Ferrari e l’ultimo atto di una bella storia iniziata nel 1924 con la vittoria di un semisconosciuto Ferrari. Purtroppo, dopo il 1961 a Pescara si dissipò un immenso e bellissimo capitale d’immagine e di sport, ma la classica corsa di Ferragosto rimarrà nel cuore dei pescaresi e negli annali di storia dell’automobilismo sportivo.
I 100 anni del Circuito Città di Pescara hanno una narrazione che ha una rilevanza mondiale. Il presidente del consiglio regionale uscente Lorenzo Sospiri
Nello stesso giorno ha preso il via il Ferrari Tribute con la partecipazione di numerose vetture del Cavallino, organizzato dal Ferrari Club Italia. Anche le Ferrari, hanno ripercorso il tracciato, e nel contempo hanno potuto ammirare attraverso un tour paesaggistico, le colline pescaresi per poi rientrare in piazza della Rinascita per ricordare la bellezza di questa corsa che fu una rampa di lancio per il commendatore, per l’industria dell’automobilismo e per tutti noti marchi di auto di lusso che oggi conosciamo.
In conclusione della splendida giornata, per tutti i partecipanti, c è stata la presentazione del cortometraggio girato proprio in occasione di queste manifestazioni per il centenario. Avremo la gara di auto storiche con il Tributo Ferrari, quando gireremo un docufilm e un cortometraggio sui 100 anni della corsa ‘Scacco alla Rondine’, un omaggio alla mitica corsa automobilistica che si è svolta tra il 1924 e il 1961 sul circuito urbano che da piazza Duca passa per Villa Raspa, Spoltore, Cappelle sul Tavo e via Vestina, fiction ambientata negli anni ’30” (direttore di produzione Pino Assorgi, regia e sceneggiatura Fabio Marrone, direzione della fotografia di Diego Mercadante, attrice protagonista la pescarese Alessandra Spada, attori Antonio Di Loreto e Aldo Mastrangelo).
Insomma l’Italia ancora una volta si scopre protagonista del motorsport con un passato ancora tutto da scoprire.
Perle di sport perse e solo parzialmente recuperate.
Dopo un lungo stop per bandiera rossa ora e tempo di recuperare.
Motorsport is beautiful
Rosanna Apreda