WSBK,

Troy Bayliss, l’Italia, la Ducati, la 1098!

Gli anni passano, volano, decollano, fanno impennate straordinarie. Marchi di fabbrica, per pochi, per intenditori, per distinguersi dalla massa e dare una spinta a chi ti segue o ti vede. Gli anni passano, ne sono passati tanti da quel 2007 quando Ducati presentò la 1098: unica, straordinaria, una perla nera dipinta di rosso tra le mani di una leggenda, l’uomo dalle tre palle, senza mignolo e senza paura.

L’eterna lotta con Haga, il duello interstellare con Toseland, sorpassi e controsorpassi con uno zig zag tra piloti (ancora oggi inspiegabile ndr ) la staccata più bella della storia nel tempio della velocità, un dito fratturato e l’impossibilità di correre rischiando il mondiale… Questo è stato Troy Bayliss! Per chi non lo conosce o per chi non ha vissuto la sua epoca ci sarebbe molto di più da dire, da raccontare, aneddoti che sono gocce di memoria che cadono dagli occhi attraverso le emozioni vissute negli autodromi o in tv.

Come quella Domenica ad Assen 2007, Gara 2. Ducati vs Honda, Bayliss vs Toseland. Uno contro uno, l’australiano rincorre l’uomo di Sheffield in testa alla classifica mondiale. Giri al termine 3. Bayliss cerca spazio, Toseland risponde ogni curva è un sorpasso e controsorpasso. Dal muretto Ducati Tardozzi, concentrato sulla gara, percepisce come finirà:

Lo passa in uscita all’ultimo giro all’ultima curva.

Ultimo giro, Toseland ancora davanti, Bayliss insegue: l’alfiere Ducati passa, l’inglese risponde e chiude tutte le porte, arriva l’ultima staccata e…

L’ho detto, l’ho detto 3 giri fa! L’ho detto l’ho detto e l’ha fatto! Un grande, è un grande, un grandissimo! Bisogna fare i complimenti a Toseland perchè uno che lotta così ed è in testa al mondiale è un grande campione.” Davide Tardozzi

La pensione è rimandata. Voglio vincere con la 1098!

Cosa possiamo dire Troy? La presentazione al mondo della 1098 ha lasciato spazio solo alle emozioni e alle certezze che quell’anno sarebbe stato unico, in tutto. Vittorie, Pole, qualche scivolata. Poco importa, la classifica dice altro e va bene così. Ed è cosi che arriva Maggio 2008, Autodromo Nazionale di Monza week-end di storia, di amore, dove tutto è iniziato. Un bagno di folla lo attende: l’autodromo si tinge di colori italo-australiani.

Mtr24-blog-WSBK-Troy-Bayliss-Monza-2008

©sconosciuto

Sabato, giorno della superpole. Il regalo più bello per noi appassionati

Due battute con Tardozzi, si scende in pista. Luigi Vignando ( storico giornalista SBK ) in tv annuncia, con la sua calorosa voce, l’ingresso in pista dell’australiano e Frankie Chili emozionato segue; alla prima staccata un errore, si recupera in fretta, via verso la seconda variante, Lesmo, Ascari, Parabolica… SUPERPOLE! Il sole scalda di più, le tribune esplodono, gli appassionati di tutto il mondo si abbracciano e festeggiano in attesa del tuo passaggio.

Il regalo più bello. Un arrivederci stupendo!

“SIAMO TUTTI FIGLI DI TROY” 

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