Felix,

Una passione sconfinata!

Ciao Felix, nel tuo stand ho trovato due pezzi importanti che il nostro paese ha perso a favore dell’oriente

Ciao! Si, una Benelli Tornado Tre 900 e una Benelli TNT 899S. Entrambe mie. La Tornado Tre è stato un colpo di fortuna, tra i collezionisti c’è chi ha preferito il salotto alla strada. Io invece ho preferito comprarla dal precedente proprietario, considerando la buona proposta, ed eseguire una profonda manutenzione: Ne aveva davvero bisogno. La TNT invece è con me da qualche anno, una moto fantastica sotto ogni punto di vista! Ancora oggi le sue linee le trovo moderne e non vedo nessuna in grado di avvicinarsi a lei in termini estetici.

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©Felix

La TNT però è una signorina, ha la sua età. Tu da quanto ne sei possessore? 

L’ho ritirata nel 2020, un acquisto fatto poco prima della pandemia. La moto è del 2009 ma immatricolata solo nel 2016, non conosco i motivi. Sul numero di telaio è riportato un 002 finale, da verificare, non voglio illudermi quindi dopo i controlli dovuti potrò dirti di più. Tra l’altro questa è una delle 10 depotenziata a libretto. Un colpo di fortuna…

Moto italiane solo guai! Ducati perde olio, Mv Agusta fa pietà, Benelli… Insomma ogni giorno se ne sentono di tutti i colori. Ma è davvero così? Tu cosa ne pensi?

Io penso che è mancata (e manca tutt’ora) tanta formazione specifica su queste moto. La Tornado Tre, ad esempio, ha sofferto tanto la mancanza di conoscenza tecnica e di supporto da parte di dealer ufficiali, dove spesso i lavori venivano fatti un pò alla carlona. Io credo che il vero difetto di Benelli sia stato questo e la poca rete di concessionari causando il crollo di un marchio importante che poteva volare alto. Io tutti i lavori di manutenzione li faccio con mio papà. Riusciamo a fare praticamente tutto senza problemi grazie alla nostra esperienza appresa negl’anni. Una volta finiti i lavori di manutenzione, se necessario, si portano presso una nota azienda cremonese per verificare le dovute messa a punto, specie nella parte mappa/centralina. L’azienda si chiama RME ( Robbymoto) con un’esperienza nel campo Benelli per nulla indifferente, visti i passati nel mondiale SBK.

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©Felix

La passione della moto è stata tramandata dal babbo…

Si, grazie a lui che mi ha messo sulla Raptor 1000 quando ero bambino. Una moto per pochi, difficile vederla in strada. Tra i miei tanti sogni, lei: l’Aprilia RSV4 prima serie: l’ultima vera Aprilia. Stupenda in tutto, colorazione rigorosamente rossa e nera. Una moto che, secondo me, non ha eguali in termini di bellezza e meccanica (sempre considerando le due concorrenti).

I sogni pericolosi, non hai paura di scottarti e rimanere deluso?

Io penso che sia giusto porsi obbiettivi ambiziosi. L’esempio che calza a pennello può essere la mia Tornado. Stavo per rinunciare, ero davanti ad un bivio. Non sapevo quale strada scegliere: da un lato la realizzazione di un sogno un’opera d’arte su due ruote, dall’altra una rinuncia ad un pezzo che avrebbe arricchito la mia cultura e alimentato ancor di più la mia passione. Alla fine decisi di acquistarla, grazie ad alcuni eventi che hanno spianato la strada e a tanti sacrifici. Da quel giorno mi sono posto un obbiettivo importante ed oggi posso definirmi orgoglioso della scelta fatta. Se vogliamo parlare di sogni e delusioni potrei rimanere deluso se la Petronas FP1, una volta comprata, non dovesse accendersi. Ecco quello sarebbe un brusco risveglio da un importante sogno, ammesso che un giorno riuscirò a comprarla.

Mi ritengo una persona ambiziosa e questo mi aiuta ad avere consapevolezza nelle scelte.

Appassionato a tutto tondo, centinaia di autografi, e molti modellini. Ti definisci più un collezionista o appassionato di moto?

Decisamente appassionato. L’idea di collezionare mi piace, ma sono una persona a cui piace usare quello che ha sognato. Il mio sogno per eccellenza è la Petronas FP1, che per me rappresenterebbe l’apice di tutto. Mi reputo appassionato perché secondo me il collezionista medio non le usa: vengono comprate, messe in vetrina e tenute ferme in una stanza per essere ammirati da pochi fortunati che possono entrare per vederle. Ogni tanto qualche sgasata per far divertire gli amici, qualche km…no, non fa per me. Credo non esista moto che non possa esser usata. Con garbo, ma deve esser usata. Il pensiero di avere e guidare una scultura mobile mi soddisfa molto.

Hai creato un evento da zero e sei alla terza edizione, sei soddisfatto di quanto hai fatto fino ad’ora? Come è nato? 

Mi fa sempre sorridere perché sono passati 4 anni da quando ho cominciato. Era il 5 settembre 2020, un sabato. La pandemia era ancora viva, c’era ancora tanta precauzione e poca libertà…Ero andato ad un raduno di moto chiamato Reunion 80-90, si partiva da Rapallo e si finiva a Ottone. Enjoy the Ride organizzava raduni serali nel suo centro sportivo in centro a Milano. L’idea è nata proprio da lui, Luigi, che durante una chiacchierata in merito a questi raduni fatto solo di appassionati mi disse:”Perchè non ne organizzi uno anche tu in Liguria?“. Così arriva Giugno 2021, tra passaparola e conoscenze  il primo evento ha visto 40 moto e 50 persone. Tutto molto bello! Alla prima edizione c’erano moto interessanti: 3 Bimota Tesi – non capita di vederle tutti i giorni – appassionati veri e soprattutto un’ambiente ricco di passione per queste moto iconiche.

Nel 2023 abbiamo raggiunto 95 persone a tavola, ma se consideriamo chi era li a farsi un giro, direi 120 – 130 persone presenti. Obbiettivo di quest’anno? Almeno 100 moto solo da esporre, il numero di persone presenti è variabile, troppo dinamico per darsi un obbiettivo. Se ce ne saranno di più ancora meglio!

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©Felix

Felix è un ragazzo di soli 22 anni ma la passione per le due ruote sconfina ogni limite che molti si impongono. Ogni evento, manifestazione, giornata o lavoro viene immortalato da una foto, un ricordo prezioso da aggiungere alla sua lunghissima collezione che riempie la sua vita. Metalmeccanico di professione, appassionato e meccanico “improvvisato” per passione. Due strade totalmente diverse ma entrambe uniche che regalano soddisfazioni importanti e fanno muovere le emozioni del cuore, andare a fondo scala, toccare la zona rossa e bam! Dentro un’altra marcia per continuare a cavalcare questa infinita passione.

I sogni trovano spazio tra una foto ed un lavoro.

Le moto un mezzo per raggiungerli.

Grazie a Felix! 

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