Tuning Girl,

Oggi Mtr24 vola in Sardegna.

Una delle più belle isole italiane. Forgiata dal vento e dal mare, che soffia in tutte le direzioni senza sosta, senza meta, senza timore. La Sardegna è da sempre il simbolo della bellezza italiana, uomini e donne forti, tenaci, determinati a raggiungere ogni obbiettivo prefissato, chiunque li ostacola e condannato a sconfitta certa. Ma oggi conosco Giorgia, figlia di appassionati meccanici e motociclisti, battezzata in una officina meccanica tra una coppa d’olio motore e una chiave è una 13.  Lei? Carrozziere, per dare sfogo all’arcobaleno della creatività. Il papà? Meccanico, per ridare vita ai cedimenti di natura meccanica e regalare una nuova vita. La mamma? Centauro! Il trittico sardo tra sabbia, terra e auto. La Sardegna? Terra di motori e di sogni!

Giorgia, mi sembra scontato chiederti come è iniziato…

Già. Come hai anticipato sono figlia di appassionati di motori, non solo auto ma anche moto. Quando sono nata il primo dono ricevuto fu un cavallo, sarà stato un segno? Non so. Mia mamma spesso mi raccontava che quando ero bambina e vedevo passare una moto o un auto festeggiavo e saltavo dal passeggino. Inconsciamente avevo già la rotta tracciata e serviva solo tempo prima di poterla intraprendere.

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©Sconosciuto

Come mai hai scelto proprio il lavoro di carrozzeria?

In Sardegna il Tuning sta esplodendo piano piano, non abbiamo molti appoggi. Appena compiuti 18 anni ho comprato la prima auto – che resiste ancora – una VW Polo. La mia indole però mi ha portato ad modificare subito il colore e così, un pomeriggio, durante una chiacchierata con il carrozziere di fiducia ho scelto di wrappare la Polo. Il colore scelto? Camaleonte!

Camaleonte? Cioè?

In base alla luce cambia colore, non rimane mai uguale – Una scelta molto estrema, volevi a tutti i costi apparire ed essere unica – Assolutamente! Io amo estremizzare tutto, nel Tuning soprattutto. Se fai un lavoro devi farlo bene, andando nei dettagli, senza risparmiarti. Cosi nel 2020 ho iniziato il corso da carrozziere, stupendo! A causa della pandemia ho dovuto rimandare tutto poi ho cominciato la ricerca. Ho letto le interviste di altre ragazze dove hanno raccontato che la mentalità è chiusa… Qui lo è ancora di più! Piano piano sta cambiando, ma serve tempo. Alcune cose vengono ancora mal viste.

Quando ci siamo conosciuti mi hai detto che sei una donna che non si ferma mai, sempre pronta ad esplorare

Si, oltre al mio lavoro mi dedico alla fotografia e sono maestra di equitazione. La passione dei motori è sempre forte e non mi soffermo solo alle auto o moto ma anche a escavatori ecc. ecc. Insomma tutto ciò che ha un motore io rimango affascinata. La meccanica è un mondo a se che non smette mai di stupire.

Come hai conosciuto Stefani e le Tuning Girl?

Stefania l’ho conosciuta tramite social, mi piaceva l’idea di un gruppo che ci radunasse tutte. La Sardegna è un isola dove, come dicevo prima, la mentalità è ancora più chiusa di ogni altra regione d’Italia. Facciamo i timidi, per usare un eufemismo.  Grazie a questo gruppo ho saputo che c’erano diverse ragazze, dovremmo essere circa 10/15 persone. Se non fosse stato per lei mai avrei immaginato e scoperto che nella mia regione ci fossero altre ragazze interessate al mondo Tuning.

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©Sconosciuto

Mi hai anticipato che ti piace l’extreme…

Extreme tuning, amo l’esaltazione. Il pensiero di avere un qualcosa che hanno tutti, che non mi distingue dalla massa non mi piace, io sono io, e devo risaltare e farmi notare. Soprattutto ai raduni. Il wrapping in Sardegna non è ben visto, è una tecnica poco usata soprattutto per le alte temperature che si raggiungono qui, tende a rovinarsi con facilità. Appena potrò la vernicerò tutta.

Oltre al color Camaleonte, hai apportato altre modifiche? Hai anche un impianto audio?

Si assolutamente. Non potevo lasciarla così, ti faccio la lista:

  • Spoiler
  • cerchi da 17
  • interni riverniciati di nero
  • cielo chiaro ( rimasto originale )
  • sedili in tessuto che diventeranno in pelle rosa o viola scarico diretto
  • In arrivo:
  • assetto
  • lama anteriore
  • Minigonne laterali

Il tutto ovviamente con la chicca finale, la ciliegina sulla torta: Volante da pista. Questa Polo, per quanto sia vecchietta, non la terrò per sempre, perciò la userò principalmente per sperimentare, soprattutto con l’impianto audio, ho appena cominciato e sto cercando qualcuno che mi dia delle dritte per crescere e fare esperienza per poter esplorare e migliorare. Al momento ho 3 twitter per montante. Subwoofer da 3500W e amplificatore Hertz. Amo i bassi, credo che Hertz sia la migliore casa costruttrice di altoparlanti e amplificatori.

Alcune ragazze mi hanno detto che serve coraggio per restare in questo mondo, sei d’accordo?

Assolutamente sì. Per una donna ci vuole coraggio, pazienza, determinazione, costanza. Per vivere a full gas questa passione. Per mia esperienza personale ti posso raccontare che il pensiero, dei miei coetanei e non solo, è sempre quello del “non capiamo”, non sappiamo cosa sia un motore, ecc. ecc. si crede ancora che per noi esistono solo il colore rosa o altre cose da donne, come se fossimo senza fantasia. Ma non è assolutamente così e anche su questo aspetto stiamo crescendo ed in alcuni casi abbiamo anche superato i maschietti.

Mi hai anticipato che stai cercando di diventare pilota, quando è nato questo interesse, soprattutto nel drift?

Penso sia nata mentre guidavo la moto da cross un Beta 125 2t. Però il mio sogno, da motociclista è Yamaha R6 o R1. Mi attrae il pensiero di guidare in libertà, così come l’idea di tirare il freno a mano in strada, quando si può ovviamente. Anche quello è un modo di sentirsi liberi. Certo non come la moto. Un passo alla volta.

Pilota di drift. Fine 2019 avevo trovato una scuola, la Drift Sardegna, che mi hanno convinta a seguirli per imparare a fare ciambelle e lasciare le virgole nere sull’asfalto. Poi avendo un amore spassionato per BMW, ti lascio immaginare: trazione posteriore, cattive, veloci, sembrano studiate apposta. Una volta capitò che un amico mi ha lasciò guidare la sua, fu una giornata stupenda. Ero molto felice. La mia BMW preferita è la E46. Peccato che qui le trovo tutte in disordine e mal tenute.

In Sardegna ci sono eventi o club che organizzano eventi Tuning? Incontri più curiosi o appassionati?

Venertuning organizza i raduni nel sud della Sardegna. La location cambia ogni settimana, non c’è un posto fisso, questo ci permette di farci conoscere e far avvicinare molte persone, appassionati, curiosi, famiglie. Spesso e volentieri ci sono più famiglie con bambini che adolescenti o adulti. Marotto Sound organizza grossi raduni loro fanno una volto ogni mese. Poi ne sono nati altri a Nuoro ed uno a Olbia. Più curiosi. Anche tra quelli che vivono questa passione, spesso mi è capitato di trovare gente che ha comprato l’auto così ma poi capisci al volo che non sono interessati, ma si presentano comunque. Un modo alternativo per fare amicizia.

Siamo ad un ad un raduno Tuning ti guardi intorno e ti vedi più creatività o coraggiosa?

Creativa. Sai Perché? In ogni raduno dove vado rimango unica, non c’è nessuno/a che riesce a raggiungere il mio livello. Si certo ci sono molte auto, molto belle. Ma nessuno ha il mio stile.

Sei una persona intraprendente, hai 23 anni e hai tantissime idee per la testa. E’ molto bello.

Nell’officina dove lavori, hai fatto interventi su macchine elaborate? Com’è vivere in una realtà con generazioni totalmente diverse?

Si, e molti colleghi più anziani non sapevano come comportarsi in merito. Mi hanno raccontato che nella loro epoca il tuning era tutt’altro. E quindi si invertono le parti, la mia esperienza colma le loro lacune. È molto intrigrante. Ci sono molti confronti, anche se molti non prendono in considerazione che un corso di aggiornamento può essere utile. AD esempio: alcuni colleghi chiedono, si informano ma poi gettano la spugna perché pensano che sia uno spreco di tempo.

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©Sconosciuto

E l’equitazione?

La faccio da quando ho 7 anni, il primo cavallo è stato regalato al battesimo. Amo molto gli animali e quindi tutto è andato in scioltezza. In più a me piace abbattere le frontiere insegnando a modo mio riesco a dimostrare che ci sono molte alternative per far apprendere le tecniche di equitazione e spesso i miei allievi imparano in fretta. Il mio modo di insegnare è diventato il mio stile di vita, ne ho fatto un must: fare l’opposto di quello che dicono. Io sono una lottatrice, quando impongono limiti divento un vulcano. Spesso sento amiche che si rassegnano ad una vita che non piace, insoddisfatte di molte scelte fatte e questo per me non è accettabile. Io faccio tutto ciò che mi passa per la testa. Io sono dell’idea che se una cosa la vuoi fare la devi fare senza pensare troppo alle critiche. Se ascolti tutti, ogni critica, ogni pensiero, non vivi più.

Quando è nata la passione della fotografia?

Avevo 13 anni, cercavo luci, pose, foto da ritratto. MI piace l’idea di eccellere in ogni cosa, compresa la fotografia. Tutto ha preso forma quando ho ricevuto la prima reflex della Sony. Ho iniziato a scattare, ho imparato velocemente e ho trovato la mia strada. Io penso che la foto deve essere pulita, niente photoshop, filtri o altro. Il tempo mi ha permesso di farmi conoscere e oggi mi cercano per matrimoni, battesimi, feste eventi.

 

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