FuelFest,

Non un semplice raduno.

Il FuelFest è ormai sulla bocca di tutti, il video, virale, dell’attore Tyrese Gibson che abbraccia la vettura guidata da Paul Walker nel secondo capitolo della fortunata saga Fast and Furios, emoziona e trascina tutti. Amanti e non. Un fiume di ricordi e momenti felici di un’epoca, per tanti, andata, sfumata, bevuta con gli amici o con la fidanzata, davanti al mega schermo di un cinema o a casa, sul divano, sognando di poter imitare i personaggi del film, assomigliare un pò a loro, sentirsi fratelli e scoprire un mondo ancora troppo nascosto. 

Un video, un abbraccio, una vettura. Ed ecco fatto. La valigia è pronta, un biglietto aereo e si decolla per nuove mete. Per un giorno, per poche ore, quanto basta che rivivere la passione, lasciare che il fuoco arda e riempia i cuori che traboccano di passione. Finalmente un canale libero dalla burocrazia, leggi, limiti. Tanti, troppi, eccessivi. Tutti. Quanto costa vivere la propria passione? Troppo. Quanto costa rinunciare? Poco.

Ed ecco che allora ci pensa Cody Walker.

La passione sfrenata di Paul cresce in modo smisurato in suo fratello Cody Walker che raccoglie l’eredità  di questa passione per le auto e fonda il FuelFest. Dalle Muscle Car alle JDM, senza distinzioni, senza limiti, una grande festa, un mega raduno, un tornado di motori e meccanica unita alla fantasia e alla creatività che distingue tutti. Una manifestazione importante che nel 2023 viaggia per il continente americano e oltre oceano volando fino a Tokyo.

Il FuelFest è un evento a tappe, cresciuto nel tempo, attirando a se sempre più persone e portando sempre più novità e auto. In calendario ci sono: Mid-Atlantic New Jersey, Las Vegas, Scottsdale. L’evento è una festa a tutto tondo con una durata importante per dare modo a tutti, appassionati e curiosi di partecipare e godersi al meglio giornate di motori, tra concerti, eventi interattivi, kid zone, food e drink, concerti, Car Show. Insomma nulla è lasciato al caso.

Purtroppo questa manifestazione non tocca l’Italia, ma una parte dell’Europa. Costi, leggi, burocrazia sono il fulcro dei limiti di chi, in questo mondo, ci vive, sogna, crea. Forse. O forse è il disinteresse delle persone che hanno smesso di credere nella loro passione, cedendo alla pressione dei limiti imposti e voluti. Negozi spariti, punti di riferimento, l’assenza di competenza e professionalità che ha spinto gli appassionati ad allontanarsi, a guardare altrove, a stancarsi di ripetersi e ripetere un copione, già scritto, già visto, tante, troppe volte. Un eccesso non più concesso. Si capisce.

Cody Walker però è una speranza. Come lo sono le Tuning Girl. C’è una scintilla accesa che cerca carburante per bruciare e accendere di nuovo questo motore.

Ci riusciranno?

Vedremo.

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