Isotta Fraschini,
Welcome Back!
La mia prima volta al WEC a Monza mi regala sorprese ed emozioni che non pensavo di vivere, tra queste c’è l’incontro con Claudio Berro, figura leggendaria nel motorsport oggi impegnato nel progetto della Tipo 6 LMH-C che vedrà il debutto nel 2024.
Lo sguardo vigile e attento dietro ai suoi occhiali da sole ricorda lo sguardo tiranno del Drake. Dopotutto non può che non esser così, si capisce. Da capitano della lussuosa casa milanese non toglie mai lo sguardo sui dettagli, su chi circonda la vettura, su chi posa gli occhi, come me, per curiosare e studiare questo gioiello di tecnologia.
Davanti a me le Isotta Tipo 6: Una blu dedicata ai clienti che vogliono assaggiare il dna e il cuore di questa vettura studiata per emozionare con le sue prestazioni corsaiole, ogni dettaglio è curato nei minimi particolari per non lasciare spazio a dubbi sull’identicità della sorella maggiore, quella che avrà il compito di insidiare, pungere, volare e catturare i venti delle sue avversarie per tornare dove merita di essere: La LMH-C – quella che affronterà il WEC 2024 – in colorazione bianca-rossa-blu. Gemella, appunto, in tutto. Il circuito brianzolo ha dato la chance di portare le vetture in pista nella giornata di sabato e domenica per una nuova sessione di test nel tempio della velocità in compagnia dello Spirit of Le Mans. Un assaggio per tutti, clienti e non.
Ed è cosi che Claudio Berro mi concede l’onore di una breve intervista per scoprire qualcosa di più di questo lussuoso progetto che torna nel mondo delle corse.
Claudio Berro, quando è nata l’idea di tornare al mondo delle corse?
E’ nata 3 anni fa con Michelotto insieme all’idea di creare una vettura stradale. Abbiamo cercato e ingaggiato i migliori tecnici provenienti da vari team: da Williams a AMG, per darti un’idea. I migliori disponibili sul mercato. Il progetto nasce da zero nelle officine di Padova, abbiamo molti partner con cui collaboriamo, tra questi c’è Bosch ( per citarne uno ndr ) e siamo molto soddisfatti del lavoro svolto fino ad ora.
Claudio il suo arrivo a fine del 2022 per dare il via a questa nuova sfida
Quando sono arrivato ci sono state vare operazioni di acquisizione del marchio. Si puntava ad una vettura stradale per clienti di nicchia, varie vicissitudini ci hanno portato a perdere di vista questo obbiettivo ed è così che nasce l’idea del mondo delle corse.
Nei vari processi di lavorazione c’era la volontà di partecipare al campionato 2023 del WEC, ma le omologazioni FIA e ACO sono complesse, serviva più tempo e cosi abbiamo deciso di concentrare gli sforzi sullo sviluppo della macchina. Un full immersion importante da parte di tutti, fornitori compresi, in quanto i ritmi sono serrati e il tempo corre. Siamo sempre in contatto con la FIA/ACO per l’omologazione, vogliamo arrivare ad avere la vettura pronta al massimo della sua espressione e quando avremo finito con gli aggiornamenti tecnici e quant’altro avremo una fase di stop. Ogni aggiornamento porta idee nuove, idee portano dettagli, modifiche, ecc. ecc.
Una scelta condivisa dalla FIA/ACO?
Sì. Anche se abbiamo una seconda vettura su cui lavorare. Però capisci che non possiamo continuare a fare aggiornamenti, avere sempre nuove idee e non tirare mai una riga. Ad un certo punto dobbiamo fermarci e dare respiro a tutti così che FIA/ACO può portare la vettura in galleria del vento e registrare i dati, fare tutte le operazione necessarie per avere l’omologazione per il campionato ed esser pronti per il campionato 2024.
In programma ci sono altri test con una vettura al 95%. Possiamo dire che siete sempre in pole position?
Direi di si. Ma il focus è ancora tutto sui test, non vogliamo forzare la mano, siamo nei tempi stabiliti dalla tabella di marcia. A fine mese saremo a Vallelunga, un test importante per macinare ulteriori chilometri, raccogliere dati, feedback dai nostri piloti. Poi ancora Monza e infine Mugello. Abbiamo in programma un test in notturna ad Aragon, ma è un’idea. Niente di più.
Luglio 2023, Luglio 2024. Che risultato vi aspettate da qui a 1 anno?
Bella domanda. Purtroppo non Monza ma Imola e questo un po’ mi dispiace…Puntiamo ad essere in lotta con le 20 Hypercar che saranno al via il prossimo anno, vogliamo esser protagonisti ma senza esser presuntuosi. Vincere a primo colpo è un sogno, sarebbe bellissimo, ma dobbiamo restare concentrati senza forzare la mano e mettere ulteriore pressione al team. Iniziamo ad esser competitivi, la vittoria arriverà.
Grazie Claudio per questa opportunità.
Insomma il Wec è anche questo. Presentazioni, test, gare. Un mix di eccellenze, come Isotta Fraschini che entra con eleganza, in punta di piedi e con grande stile, quello che da sempre la contraddistingue. Una chicca tutta milanese che torna nel mondo delle corse facendo sognare Milano e, perché no, tutta l’Italia dalla pelle rossa.
Motorsport is beautiful.
The FIA WEC weekend in Monza was a blast for Isotta Fraschini Milano, here is a quick recap of all the great emotions that characterized it.
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