Superbike,

Round 2.

Bautista sempre più lupo solitario e imprendibile. Toprak ci prova ma getta la spugna con dignità. Rea naviga in acque profonde.

E’ stato questo lo scenario di gara 1 a Mandalika, il trio che nella passata stagione hanno regalato accessi duelli oggi sono distanti e senza possibilità, per Kawasaki e Yamaha, di tornare a mettere il sale sulla coda a Bautista ed a questa Ducati che vola come un Concorde e non lascia spazio ad errori o improvvisazioni. Per la casa bolognese è una doppia vittoria se si guarda alla classifica: Bautista, Bassani, Petrucci. Rinaldi sbaglia la staccata e scivola alla prima tornata. Peccato. 3 Ducati nelle prime 5 posizioni. Il pensiero inizia a diventare a senso unico se le case nipponiche non trovano in fretta una soluzione, i distacchi su una pista che non è mai stata favorevole alla Ducati oggi è diventata un punto di forza confermando il binomio straordinario che ci porta al passato quando, a guidare una rossa, c’era il carrozzerie australiano, l’uomo dei due mondi, insomma il Re Troy Bayliss.

Petrucci migliora ancora, avrà trovato la giusta confidenza con la SBK del team Barni? 

Il ternano chiude gara 1 al quinto posto, con meno fatica tecnica – almeno in apparenza – ma sicuramente fisica per via del clima. Un quinto posto molto incoraggiante per Danilo che aveva a portato di tiro uno straordinario Bassani che ha chiuso davanti al n9 della Ducati. I distacchi sono meno importanti rispetto all’Australia che ha messo in risalto i limiti di un mondo tutto nuovo. A Mandalika invece si è visto un netto miglioramento e incoraggiante. Ora c’è da concentrarsi per la Superpole Race e Gara 2 dove gli alfieri delle rispettive squadre affileranno i coltelli e si daranno da fare per agguantare punti e riferimenti tecnici importanti.

Insomma la Superbike continua a stupire ed a regalare forti emozioni, lo spettacolo delle derivate di serie rimane invariato. Passano gli anni, cambiano le regole, piloti, aumentano le tappe del calendario ma il dna di questo campionato che da sempre ha radici forti e inossidabili, nel tempo si sono fortificate migliorandosi sempre più. Non resta che aspettare e rimanere sintonizzati. Temporali è sempre in pole position a raccontarci questo campionato delle derivate di serie sempre avvincente e pieno di sorprese.

Motorsport is beautiful

 

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