Formula 1,

Primo giorno di test. La tempesta perfetta.

Si è conclusa da poco la prima sessione di test pre stagionali della Formula 1. Dal simulatore hai primi veri chilometri in pista per la raccolta dati parlano di una RedBull in ottima forma. Stupisce e schiarisce dubbi Alonso che insegue il due volte campione del mondo con un distacco di +0.029 secondi. L’asturiano in grande forma sembra aver già trovato un buon compromesso con la sua nuova vettura e se questi sono i preliminari della nuova stagione allora non ci resta che fare scorta di pop corn e birra!

Insegue la Ferrari con Sainz leggermente più staccato. Quarta posizione per il monegasco Charles Leclerc alle prese con un pomeriggio di fuoco: la sua Ferrari ha dato filo da torcere al francese ma durante la sessione ha avuto modo di migliorarsi concludendo davanti alla McLaren di Norris e alla freccia nera di Lewis Hamilton. I figli della regina incassano un distacco di +0.635 – +0.671. Anche per loro sembra che l’inverno abbia dato grandi spunti di riflessione ai tecnici per migliorare una vettura che, nel 2022, non è stata in grado di fare la differenza permettendo così di puntare, almeno nella prima giornata di test, ad avere riscontri positivi che fanno ben sperare. Sicuramente sognare. Vedremo.

Oltre hai tempi i piloti si sono concentrati a macinare chilometri fondamentali per l’affidabilità delle loro monoposto. L’olandese volante punta al cielo piazzando 157 giri, mantenendo dunque, almeno per ora, in pole position una RedBull che fa tremare gli avversari, a pungere la coda della RB19 c’è la Mercedes con 152 tornate, Ferrari si ferma a 135. Un podio che vede già i principali protagonisti sfidarsi a distanza in prove di durata per massimizzare il poco tempo a disposizione. Proseguendo in questa intensa prima giornata di test, i top team si sono concentrati in mini long run ed, ancora una volta, è la RedBull a spuntarla.

Non da meno è stata la Mercedes di Lewis Hamilton, il quale ha fatto evidenziare una buona costanza nel suo rullino personale. Lascia molti dubbi la power Unit che sembra avere ancora delle lacune sulle sue potenzialità. Una strategia da parte di Milton Keynes per ingannare tutti o forse è lo spettro di un progetto ancora acerbo ma in via di maturazione? Attendere, please. Commenti orgasmici sulla Rb19 fanno già brillare troppi occhi. Si capisce.

SF-23 se ci sei batti un colpo! Charles Leclerc, dopo alcune difficoltà, come anticipato, sembra aver parzialmente ritrovato la consistenza tanto cercata proprio sul finire della sessione. Gli uomini di Maranello, infatti, stando a quanto emerso, avrebbero dedicato l’intera giornata di oggi allo svolgimento di un lavoro di tipo esplorativo: la scelta di essere Cristofero Colombo in Bahrein è frutto di voler conoscere ogni aspetto la nuova vettura in ogni sua sfumatura. Intraprendere ora scelte azzardate per non compromettere in futuro un week? Forse si. Chissà. Non si hanno certezze al momento ma quel che conta è che solo nel finale Leclerc ha trovato un assetto che gli ha permesso di guidare con più aggressività sentendo la SF-23 cucita a dosso.
Non ci resta che attendere domani per tirare una riga e fare le somme di questi test comparativi e poco significativi sui tempi, le carte sono sul tavolo ma nascoste. Per ora vige la regola guardare e curiosare si, ma da lontano. Invadenti? Macchè!
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