Tuning Girl: Dalla scogliera di Sorrento il blu Rosanna

Tuning Girl,

Nel blu , dipinto di blu!

Si vola verso sud. Un’altra Tuning Girl. Si viaggia alla riscoperta di un altro spicchio partenopeo, questa volta siamo a Sorrento. La città edificata sulla scogliera più bella al mondo. Tra una strada e l’altra sedetevi in piazza Tasso, godetevi un caffè e lasciatevi coccolare dalla brezza marina che arriva da un panorama mozzafiato. E mentre i profumi di Sorrento viziano la mia permanenza, vi racconto Rosanna. 26 anni, una passione infinita per i motori che viaggia tra il passato e il presente.

Rosanna, come è nata la scintilla per il mondo dei motori?

Andrea devi sapere che la mia storia incomincia con una cinquecento del 1998. Qui da noi i distributori di benzina hanno spesso auto usate è così, e nel 2015, mentre cercavo un’auto per farmi le ossa, ho trovato lei. All’epoca studiavo per la patente e quindi avevo bisogno di una macchina che mi permettesse di accumulare chilometri. Fare esperienza. Fu per per gioco. Mio padre volle regalarmela per esercitarmi. “La terremo uno al massimo due anni” mi diceva. E anche io la pensavo così…Mentre l’aspettavo guidavo il Peugeot di mio papà: fu uno shock quando iniziai a guidare la cinquecento perché la differenza dalla 207 era enorme.

Le auto d’epoca

La passione per le auto storiche nasce proprio dalla mia cinquecento. Ho anche un tatuaggio che la richiama. Da qui ho iniziato a cercare sui social i gruppi dove inserirmi, tra i tanti c’era la CVP ( cinquecento volte passione ), che si trova a Torino. Sono iscritta a questo club dove con 15 euro annuali hai dei vantaggi. Creano anche un calendario. Ogni regione ha un suo gruppo e un suo presidente. Noi grazie a whatsapp riusciamo a organizzare anche nella mia zona. Tutti gli eventi sono privati quindi partecipano solo gli iscritti.

Un tempo a Sorrento c’era il rally. Immagino che non l‘hai mai visto.

C’era il Rally di Sorrento… Una volta. Ma io sono nata troppo tardi e perciò mi devo accontentare dei ricordi. Sono rimaste le gare di slalom, ne facciamo due all’anno. Partecipo anche io ma solo come spettatrice per ora.  Mi piacciono i rally, amando la storia e le auto d’epoca. Ho il rammarico di esser nata in un’epoca dove i rally non si fanno più come un tempo.

Hai mai pensato di affrontare un corso per diventare pilota?

A dire il vero no. Non ancora per lo meno. Magari un giorno lo farò, sarebbe bellissimo partecipare come pilota. Questa passione per le auto storiche è nata con il tempo, forse anche grazie a mio papà che è un meccanico di moto/motorini. Crescendo ho imparato a lavorare con lui nella sua officina. Oggi quando capita qualche intervento la gente si meraviglia perché non si aspettano di trovare una ragazza.

Prima abbiamo accennato il sogno di diventare pilota. Hai mai avuto occasione di girare in pista con la tua auto?

Qui vicino abbiamo un circuito che si chiama Sele. Mi è stata concessa la chance di guidare una cinquecento preparata su questo tracciato: esperienza unica ed irripetibile! Quando salì in auto l’adrenalina fu a mille, avevo il cuore in gola. Nella testa mi frullavano mille pensieri, avevo paura di sbagliare e rovinare tutto. Ma poi ho chiuso lo sportello. Abbassato la visiera.. dentro la prima e via! Sono partita verso l’uscita dei box. Prima, seconda, terza, i giri salivano, l’emozione pure e con lei la velocità e per la prima volta non dovevo pensare ai limiti della strada, ma solo ai limiti della pista. Per la prima volta ho potuto schiacciare l’acceleratore e lasciar correre questa cinquecento alla stessa velocità del mio cuore. Magari un giorno riuscirò a tornare in pista ma con la mia. Un piccolo sogno. Uno dei tanti. Tra questi ci sono le Abarth, le Lamborghini, ma soprattutto le auto giapponesi e la Nissan Gtr! Qui nella mia zona c’è qualche auto modificata e ogni volta scappo alla finestra a guardarle passare.

Tra le Tuning Girl c’è chi mi ha parlato di “mentalità chiuse” anche tu riscontri questo problema?

Più che menti chiuse io mi confronto con tanta ignoranza! Ti faccio un esempio: Quando sono in giro in auto spesso mi trovo a che fare con delle persone che non conoscono il gancio di traino che io ho sulla mia auto. Cioè capisci? Un gancio di traino! Una volta era la normalità averlo, oggi sembra che hai un optional illegale! Alcune volte mi domando se li prendono in giro o se sono seri.

Mi hai parlato del club CVP, oltre a loro hai fatto altri raduni?

Sono stata a molteplici raduni anche di un club di cui faceva parte il mio fidanzato e partecipato ad eventi come il “drive experience” di Davide Cironi. Ma ho partecipato anche a un raduno due ruote ossia babbo natale in vespa. Ho convinto mio papà a vestirsi da babbo natale e abbiamo preso la Vespa dell’85, così abbiamo partecipato. Su quella vespa ci abbiamo lavorato insieme. Tra il 2017 e il 2018, eseguimmo i lavori di restauro. Alcuni pezzi li comprammo nuovi, altri per fortuna papà è riuscito a sistemarli è così la Vespa color azzurro – tutta originale – è ritornata in vita. Fu una bellissima sfilata per le strade di Sorrento. Ed la cosa buffa fu che alla fine l’incubo di mio papà si avverò: è stato riconosciuto subito!

Sei una appassionata a tutto tondo insomma!

Quando trovasti la cinquecento era in buone condizioni? Oppure hai restaurato anche lei?

No, perché non posso tenerla in box. La mia auto è sempre parcheggiata in area di servizio. La uso tutti i giorni quindi restaurare o sistemare quei piccoli difetti diventa inutile e complesso. Però ho apportato molte modifiche che adesso ti elenco:

• Due sedili FK sportivi
• barra duomi al posteriore e nel cofano motore
• tra i progetti ci sono le cinture a 5 punti
• il volante è uno sportivo con simbolo Abarth
• pomello della Sparco in acciaio
• striscia parasole
• Oscuramento sei vetri posteriori
• Assetto rigido Tea Tecnics
• cerchi Speed line
• gancio traino
• scarico sportivo artigianale
• i pannelli interni sia anteriori che posteriori in pelle nera fatti da me.

Al momento sono ferma qui.

Hai mai pensato di fare il wrapping?

No, vorrei tenerla originale. Verniciarla si, ma mi piace il celeste e vorrei mantenerla così. Un giorno mi piacerebbe avere un box dove posso intervenire su tutta la vettura con più libertà perché il mio obbiettivo è la pista.

Il sogno di Rosanna…

Il mio sogno sarebbe di avere una mia officina con tutti gli attrezzi per lavorare, un banco di lavoro per poter creare, smontare, rimontare, aggiustare. Poter fare le modifiche che piacciono a me così da poter scendere in pista magari con la cinquecento ma con il pensiero che in casa mi aspetta la GTR R35. Mi sto informando per vedere i circuiti più vicini a me per poter affittare e girare. La mia fortuna è che il mio fidanzato mi supporta in tutto e questo non è scontato. Lui non ama le moto, però condividiamo la stessa passione. A lui piacciono molto i fuoristrada. Se immagino il futuro con lui mi ci vedo a lavorare al suo fianco ognuno con la sua auto, lui offroad ed io pista. L’ho conosciuto quando lui aveva la Golf Mk5, poi ha cambiato progetto.

Esistono ancora i raduni tuning oppure i costi e la mentalità hanno smorzato l’entusiasmo?

Meno rispetto a prima. I raduni tuning qui non ne ho mai visti, a differenza del mio compagno che ha fatto in tempo a vedere qualcosa. Prima si facevano anche i raduni delle Api 50. I ragazzini stanno tornando su quella strada, magari un giorno torneranno a battere questa strada. Penso un 50 e 50. Prima era più facile trovare pezzi a costi bassi oppure venivano fatti arrangiamenti con quello che si aveva. Ora è tutto più difficile, ci sono molte più regole che limitano. Non c’è solo una mentalità chiusa verso le donne ma anche la mia cinquecento è soggetta a critiche per via dell’età. È ovvio che le critiche e chi non condivide le tue scelte c’è sempre, anche se credo che il vero appassionato non dovrebbe mai criticare. Ma vedendo tutti gli spiacevoli episodi nel mondo del calcio, la passione dei motori, se pur varia, tiene unita molta più gente, rispetto alla rivalità calcistica delle squadre.

Come hai trovato le Tuning Girl?

Attraverso Instagram. Mentre scorrere nelle innumerevoli foto che girano ho trovato Stefania e il suo gruppo. Così gli chiesi se era possibile aggiungermi su Whatsapp e da cosa e nata cosa. Mi dispiace non aver avuto ancora occasione di conoscerla di persona. Magari un giorno c’è la farò.

 

 

 

Sorrento, Italy pic.twitter.com/JoqaSm1CDc

— Susana Fuerte 📗💜📘 (@fuerte_susana) February 13, 2023