Tuning Girl,
Il viaggio continua. Questa volta volo nella terra partenopea, nella terra più romantica e complicata. 4 Febbraio 1991 esce Innuendo, uno dei dischi più belli dei Queen!
In copertina c’è un giocoliere: pianeti e colori, arte, improvvisazione e maestro di una vita di colori, e in questa data Mtr incontra Chiara. Anni 20. Un futuro da creativa in mondi molto più ampi? Forse. Stra tracciando la sua rotta per aprire le vele e planare sui mari. Sguardo tagliente, occhi profondi, custode di auto e sogni. A Sapri il viaggio è un coast to coast nella meravigliosa regione Campania baciata dal sole e dal mare.
Chiara – Apatica – custode della Spigolatrice, come ti sei avvicinata a questo mondo in una terra baciata dal mare e dalla passione?
La passione delle auto ce l’ho da piccola grazie anche alla mia famiglia. Poi tutto è cresciuto post patente. Comprata la mia prima auto ho eseguito un lavoro di oscuramento delle frecce direzionali. Un inizio. La prima auto fu una 600, che ancora posseggo, poi è arrivata una Punto speed. Sono partita dall’assetto, la Punto, rispetto alla 600, è più intrigante da elaborare. Sono ancora nella fase di work in progress. C’è ancora tanto da fare. Quando vado ai raduni e vedo i lavori eseguiti fino ad’ ora mi sento orgogliosa e mi da soddisfazioni. Questa passione si è radicata sempre più grazie ai sacrifici fatti per ogni modifica eseguita.
Ancora oggi ho entrambe le auto. La prima la tengo con me perché mi ha aiutato a superare momenti difficili. Per me l’auto è molto più importante delle persone con cui ho avuto a che fare.
Sapri, paese della spigolatrice. Ci sono riferimenti dove poter appoggiarsi per migliorare la propria auto oppure dai sfogo alla tua creatività?
Mio papà per tanti anni è stato un carrozzerie, quindi molte cose le faccio io. Ho messo la Rollbar nella 600! Sono una creativa, compro il necessario e poi creo. Ora per esempio ho comprato il terminale ma poi i lavori li farò io. Comprare i kit per l’auto già fatti è molto dispendioso e non da soddisfazioni. Almeno per me. Invece avere il minimo necessario per lavorare, poter usare le proprie mani per creare è un qualcosa che mi rende orgogliosa perché quando termini il lavoro vedi qualcosa di bello, creato da te, sulla base delle tue idee, fantasie, colori, lo puoi adattare, modificare montare e smontare fino a quando non hai completato il progetto. Se invece compri e poi scopri che non è come lo immaginavi che fai? Sei obbligato a seguire un iter lungo che non sempre soddisfa, soprattutto se hai apportato delle modifiche e fa decadere la garanzia. Liberà assoluta in tutto. Noi creativi siamo così, ed è bellissimo poter sfogare così ogni progetto che ti passa per la testa.
Chiara è una ragazza giovanissima, 20 anni. Un futuro da carrozziere o da creativa in mondi molto più ampi? Forse non ha ancora tracciato la rotta giusta o, forse, sta aspettando il vento giusto per aprire la vela e planare sul mare.
In questa fase della tua vita nel mondo dell’elaborazione stai puntando sull’estetica o sul Tuning Audio? Sei molto creativa hai mai pensato alle stampanti in 3D?
Al momento kit estetici. L’audio mi interessa ma al momento è un progetto accantonato in quanto se non hai qualcuno che ti guida è complicato. Gli interventi da fare per realizzare un buon impianto audio sono molti, mi ero informata ma per me è troppo complesso. Almeno per ora. E’ un’idea che mi balena in testa ma non ho ancora sperimentato. Magari più avanti mi cimenterò anche in questo campo. Non ci ho mai pensato. E’ un qualcosa di nuovo. In questo momento sono concentrata sulla formazione del mio lavoro, magari un giorno si farà qualcosa. E’ la priorità assoluta e non voglio distrarmi. Le stampanti in 3D richiedono tempo, magari dopo la specializzazione posso pensarci.
Hai un Club a Sapri o devi andare in altre città per trovare qualcuno?
Il primo gruppo dove ho sperimentato il Tuning si chiama Cilento racing. Qui c’è una regola: entrano solo le limited edition. In questo gruppo eravamo 6 auto, poi piano piano crescendo sono riuscita ad entrare con la mia 600. Ora sono ufficialmente iscritta. Siamo stati anche su elaborare ed essendo una grande famiglia siamo sempre insieme. Ad oggi siamo 50 persone e stiamo iniziando a fare un brand. Il gruppo ha girato molto per l’Italia e ha molte iniziative. Anche i raduni li abbiamo fatti sulla costa di Maratea per sponsorizzare il luogo e smuovere l’economia. Quando andammo tutti in auto fu stupendo, era come un serpente a sonagli che cambiava colore ad ogni curva, ad ogni passaggio e per cornice c’era il panorama. Fu un evento stupendo! Quando ci organizziamo coinvolgiamo i vari comuni, spargiamo la voce in tutta Italia. Molte volte organizziamo in pista i raduni ma ogni raduno che organizziamo chiediamo sempre le autorizzazioni al comune della città che ci ospita così da fare tutto in regola e non avere problemi. E’ stato bravo il presidente a saper gestire tutto. Qui al sud ci sono molti paesini che le persone non conoscono, non sanno dove siamo, non ci sono pubblicità in merito. Immagina un raduno qui, con i nostri panorami…
Il mio obbiettivo è quello di raggiungere lo stile Japan.
Le mie auto: La 600 e la Punto
Mio papà nella sua vita ha sempre cercato di provare un po’ tutti i modelli di auto, ed oggi abbiamo: 600 Schumacher, un Abarth, Panda 100Hp, una 600 Sporting mk 1. Io invece sono partita dal parasole con la scritta personalizzata, facendo parte del Tuning Girl ho messo l’adesivo del gruppo, poi è arrivata la rollbar e lo scarico. I cerchi ho preferito lasciare gli originali, il volante volevo sostituirlo ma al momento è rimasto quello. Infine ho i fari posteriori Oscurati. Le scelte che ho preso su questa auto, colori compresi, saranno diversi sulla Punto. Mi piace diversificare le auto, ognuna di loro ha un’anima e credo fermamente che auto debba avere un suo colore. Sulla Punto ho preso gli angel eye con freccia dinamica, assetto, distanziali non mi piaceva l’idea di avere la macchina assettata e magra! Cambierò i cerchi arriveranno OZ, terminale a cuore doppio, con colori oleografici, i cerchi saranno abbinati allo scarico quindi viola/dorato. In entrambe ho messo un ciondolo Jap.
Un ciondolo Jap?
Si. L’ho visto sul JDM. Mi ero incuriosita e cosi ho preso spunto e ne ho preso uno. Sulle mie auto ne trovi due: Una ha un fiore rosso e l’altro cuore fucsia. Mi piace sperimentare. Amo le auto giapponesi perché esse rappresentano la massima espressione delle auto.
Hai pensato di portare le tuning girl verso la tua costa?
Si, ci ho pensato molto. Però siamo tutte lontane ed è complesso. Io metto la maglietta delle Tuning Girl così da rappresentarle al meglio. Se un giorno ci sarà la possibilità mi piacerebbe vedere le Tuning Girl anche qui, nella provincia di Salerno per far assaporare, toccare con mano, respirare un aria di passione mista all’arte e alla cornice che circonda questo luogo custodito dalla Spigolatrice.
La Chiara di oggi come si vede tra 10 anni?
Una casa con accesso diretto al garage. Hai preso Tokyo Drift? Quando fanno vedere quel loft con sotto l’officina / garage e tutte le auto a tua completa disposizione? Ecco! Esattamente così. Qualificata nel mio settore, la Skyline da un lato, la Supra dall’altra.
Una per ogni capriccio insomma, un po’ come i centauri…
Cosa pensi delle donne che giudicano questo mondo in modo negativo?
Purtroppo esistono delle ragazze “figurine” si presentano solo se ce il proprio fidanzato. Secondo me è sbagliato, mantenere la propria passione e condividerla è molto più bello. Nel farsi coinvolgere non ce niente di male, anzi. Poter condividere, nella vita reale, credo che sia bellissimo. Purtroppo c’è ancora una mentalità dove sottovalutano le donne. Da entrambi i sessi. Io non capisco il perchè ci sono questi limiti, barriere inutili.
Hai mai pensato di fare un brand tutto tuo? Oltre a lavori di carrozzeria hai ipotizzato di usare il wrapping?
Al momento no. Troppi soldi e tempo. Quando inizierò a lavorare allora potrò pensarci. Oltre al Tuning mi piace la fotografia e mi propongo per fare servizi fotografici. Anche questo è un aspetto che viene sottovalutato, forse per i costi o forse per mancanza di fantasia. Magari un giorno diventerò anche fotografa. Ma ora priorità alla formazione. A mio parere vale la pena usarlo su auto costose o se vuoi fare un bicolore. Ma se devo fare tutta l’auto preferisco la vecchia scuola. Carteggiare, verniciare, forno e via! È tutt’altra cosa.
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— Tuner Cars (@TunerScene) January 25, 2023