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©Steve Wobser/Getty Images

America vs Danilo.

Binomio eccellente fino a questo momento.

Dall’America Danilo manda un messaggio a tutti gli scettici e a coloro che non hanno creduto in lui. Con Ducati ritrova il feeling che ha lasciato in MotoGp a causa delle mille difficoltà che la politica sportiva imponeva al suo alfiere ma oggi parliamo un’altra lingua, raccontiamo un’altra storia, sognando con lui.

Non corriamo troppo. Non illudiamoci, dopotutto siamo solo all’inizio del mondiale americano e il calendario è lungo. Sicuramente queste parole sono passate per la mente del pilota e forse anche tra gli amici ma con la Panigale V4 R del team Warhorse HSBK Racing Ducati New York Petrucci mette le ali vola in classifica e rafforza il suo ambizioso sogno made in MotoAmerica. In gara 1 l’italiano si è confrontato con sorpassi e contro sorpassi con il vice campione del mondo Mathew Scholtz mostrando i muscoli e gettando il cuore oltre l’ostacolo. In gara 2 la storia cambia e Danilo prende il largo subito mettendo 3 secondi tra lui e il suo primo inseguitore, amministrando il vantaggio ha guidato per tutta la gara senza esser mai a rischio di perdere il controllo.

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Buona la prima quindi ora è tempo di concentrarsi per il prossimo week-end che si correrà in Atlanta dove ci sarà da studiare un’altra pista tutta nuova, con la V4 R che sembra essere tornata veloce, snella, agile come quella di Bayliss o forse ha semplicemente trovato un pilota che la guida alla Bayliss e che ha deciso di farci sognare con lui.

Road to America per l’eroico pilota della Dakar!

 

Motorsport is beautiful

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