Gianni,

grazie per il tempo che ci hai dedicato.

Forse è poco, magari troppo poco ma fatto sta che mentre i motori dormono tu ci hai lasciato proprio alla vigilia di un nuovo campionato del motociclismo, quello che tu hai reso popolare. Una vita dedicata allo sport dove hai raccontato le due ruote e le imprese di campioni come Capirossi, Biaggi, Rossi, Mamola, Lucchinelli. Hai girato il mondo con una penna scrivendo anche di rally.

Gianni Sandri se ti avessi conosciuto sono sicuro che mi avresti raccontato aneddoti a grappoli senza risparmiarti troppo; Le vittorie della Delta, i primi passi di Capirossi, i mondiali di Biaggi e Rossi, qualche disavventura che capita in giro per il mondo soprattutto nei tuoi anni dove non c’erano i navigatori ed ogni giornata si trasformava in avventura e senza dubbio le risate non sarebbero mancate.

Una penna d’oro che da oggi riposerà sulla tua scrivania ferma dove l’ultima volta l’hai lasciata. Ora anche per lei è giunto il momento di fermarsi per raccontare le pagine che hai scritto a chi la impugnerà ricordandoti con affetto. Sono sicuro che ciò sta già accadendo nella tua famiglia. La malattia non ti ha dato scampo ma per fortuna il Covid ti è stato lontano.  Non ci sono molte parole da scrivere, posso solo dirti grazie per il tempo che ci hai dedicato.

Ora che hai raggiunto molte vecchie conoscenze non possiamo far altro che prender Tutto Sport e sfogliare le notizie, come sempre, ma con un pò di amaro in bocca.

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