Ayrton Senna. Amazing! Il pilota brasiliano più forte di tutti i tempi, una leggenda nata il Toleman che Imola ha deciso di portarlo via. Ancora vive oggi nel ricordo di tutti.

Di Ayrton e il mondo risponde: Senna! Pronuncia il suo nome e le cascate del Niagara diventano fiumi di parole fatti di ricordi, occhi che brillano di luce propria e diventano proiettori cinematografici di chi, oggi adulto, torna bambino trasformando una tranquilla giornata di Marzo in un cortometraggio della sua vita davanti ad una Tv seduto nel salotto di casa a vedere le imprese di quel ragazzo brasiliano.

Di Ayrton tutti ricordano con facilità il fatale incidente, quel primo Maggio che ha sconvolto tutti battezzando Imola come una pista maledetta. In effetti quel week-end fu davvero così. Ma facciamo un tuffo nel passato e torniamo al 1991.

Gran Premio di Interlagos Autodromo Josè Carlos Pace 24/03/1991

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©Bernard Cahier

Domenica giorno della gara. Sono le 13 ore locali quando i semafori si spengono e parte la gara! Senna è un fulmine in partenza e prende subito un considerevole margine sui suoi inseguitori. Il Leone Mansell non ci sta ed inizia un lungo recupero mangiando asfalto.

Giro dopo giro il distacco si riduce ad un fazzoletto. Inizia il walzer dei pit-stop e Prost anticipa, Mansell segue. Alcuni imprevisti danno il vantaggio a Senna che mantiene saldamente la testa della corsa. Tutto perfetto, tutto come sperava il brasiliano alla vigilia del gran premio.

Siamo al cinquantesimo passaggio e avviene l’impossibile: Il cambio della Mclaren-Honda di Senna si rompe, perde una marcia, Mansell spinge e alla fine rompe anche lui. Ayrton non si arrende, prosegue. Dieci tornate dopo rimarrà solo la sesta marcia, la vita lo mette davanti ad una prova fisica difficilissima ma il brasiliano non si arrende e prosegue.

Getta il cuore oltre l’ostacolo, i dolori iniziano ad esser importanti, il fisico nei risente, la vettura è pesante, diventa una montagna sulle braccia del pilota e che sulle spalle porta un’intera nazione che inizia a spingerlo, sempre di più, sempre più forte ed arriva davanti al traguardo, il giudice di gara prepara la bandiera a scacchi.

E’ l’ultimo giro.

Coraggio.

Descida do Lago, Ferradura, Pinherinho e Senna inizia a crederci, Bico do Pato alza il dito in segno di vittoria, ormai mancano 3 curve all’arrivo, Jumcao, Arquibancadas a tutto gas verso il traguardo che attende questo binomio straordinario e

Senna do Brasil ganha grande prêmio em casa! – Sena vince il gran premio di casa!

Le urla di gioia e dolore vanno oltre il casco e al ruggito del motore Honda che inizia a placarsi, le lacrime di Ayrton per la nazione, la torcida che invade la pista diventando una foresta gialla verde per salutare il loro idolo che con testa e cuore ha vinto nel modo più romantico a casa sua.

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©Bernard Cahier

Motor sport is beautiful!|

Buon compleanno Ayrton! Ovunque tu sia!

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