Tuning Girl,

Continua il viaggio alla scoperta delle Tuning girl. Oggi conosco Erika. Ragazza timida, lunghi capelli biondi che nascondono un viso misterioso, emblematico. Ma il sorriso la tradisce: illumina, schiarisce, colpisce.

Erika È un vulcano di idee che travolge e coinvolge chi, come me, si avvicina e la conosce per la prima volta. Entrare nella sua orbita? Missione Impossibile!

Erika, come inizia la tua storia?

Io da bambina giocavo a Gran Turismo sulla Play Station, è un gioco stupendo! Auto incredibili, libertà e fantasia senza limiti. Poi qualsiasi oggetto con le ruote era motivo di gioco. Insomma avevo già le idee chiare ed era difficile per tutti farmi staccare lo sguardo dalle auto. Arriva la mia prima auto. Renault Clio. E così ho incominciato a scoprire il mondo Tuning. La Clio, di originale, ho lasciato solo gli interni. Niente impianto audio, è zavorra. Preferisco intervenire sulla meccanica e qualche kit estetico. Arrivato il mio ragazzo mi sono resa conto che nuotavo in una piscina, con lui ho scoperto l’oceano. Da quel giorno è stato un crescendo in ogni direzione.

Sei una persona intraprendente e molto curiosa…

Molto. Poi sai quando scopri qualcosa di nuovo, sei stimolata a scoprire di più, indagare, esplorare nuovi orizzonti, perciò spiego le vele per andare in mare e navigo alla ricerca della conoscenza e non mi fermo fino a quando non sarò soddisfatta. Molti invece si fermano all’apparenza e credo sia un peccato, il Tuning è un oceano da esplorare e non bisogna fermarsi.

La Clio la immagino, da quello che mi racconti,  un quadro di Picasso

La Clio era stata stravolta sotto ogni aspetto. A livello motoristico avevo mappato per togliere il fap e dare più spinta. Penso che in qualche modo si può definire così. A me piace molto cambiare look all’auto e con i body kit faccio tutto! Pellicola Black e White, lama, paraurti, cerchi e la Clio diventa una ribelle da street fighter. Ma la Clio appartiene al passato, nonostante le chicche, ho preferito cambiare. Ho comprato da poco la Ford Fiesta Mk7.5, arriverà venerdi. L’ho cercata blue ma non c’era disponibilità.  Mi sono accontentata di un altro colore che a vederla in giro devo ammettere che non è male.

Mentre Erika parla rivedo il motto di una leggenda della Boxe. L’uomo che nel pugilato è volato come una farfalla pungendo come un’ape.

La Fiesta credo che resterà originale circa 1 mese. Il tempo di trovare ciò che mi piace e dopo inizierò a stravolgerla su tutti i punti di vista. Questo modello ti spinge a estremizzare, come piace a me, la metterò a nudo per dargli un look ancora più estremo decollando velocemente verso lo stage 3.

Fuoco e fiamme, assoli di chitarra elettrica e guai a chi ti sottovaluta. Nei tuoi progetti c’è spazio per la creazione o preferisci comprare il materiale è poi montarlo?

Compro tutto e poi faccio montare, il carrello è pieno. Ho già trovato tutto quel che mi serve e appena potrò concludo. La bellezza di questa macchina è che su internet trovi qualsiasi cosa e quindi è solo una questione di tempo. Pensa che la Fiesta che ho scelto parte già con una buona base ed uno stage 1 ma il mio obbiettivo è arrivare allo stage 3. L’ho acquistata di importazione, ho persone di fiducia che la ritirano. Una concessionaria di una coppia di appassionati molto attenti al dettaglio e questo è importante per non prendere fregature. Loro si chiamano Japan jack.

Sei legata ad un club oppure viaggi per l’Italia senza legarti a nessuno?

Noi andiamo a tutti i raduni che possiamo raggiungere. Ogni venerdì siamo all’hardcore di Torino. Abbiamo molti amici con cui seguiamo la nostra passione. La Lombardia offre molto, a differenza della Liguria che ha tanti limiti. I gruppi presenti a Genova tendono a farsi la guerra tra di loro invece di esser coesi e crescere avvicinando le persone. Sono venuta a vivere a Monza per stare più vicino al mio fidanzato e soprattutto per seguire al meglio la mia passione. Vuoi ridere? Adesso che vivo lontana iniziano ad ampliare il giro. Peccato, ma sono più felice così. Qui a Monza posso esprimermi meglio e confrontarmi con molte più persone.

Extreme: la mia start line.

Nel tuning La mia idea è questa: a livello estetico mi piace cercare materiale che dia qualità e slancio, molti kit sono  davvero orrendi, oppure sono messi a casaccio sull’auto e quindi non rendono. La Clio che era dual color, se la guardi con attenzione, gli accessori montati sono mirati per dare l’effetto extreme ma in realtà non è così. Credo fortemente di avere buon gusto nella scelta e negli allestimenti.

Questo mi fa capire che anche la Fiesta potrebbe cambiare look.

Ci sono molte pellicole e quindi possiamo giocare a mio piacimento con la scelta dei colori. Nonostante non sia del mestiere, questo tipo di intervento lo farò io. Sulla Clio, con il mio fidanzato, abbiamo fatto bel lavoro. Alla fine se affidi ogni lavoro ad un professionista non impari mai, invece il fai da te insegna molto ed è gratificante.

Cosa pensi di critica le donne in modo negativo?

Le donne che non sanno nulla di motori ormai è un disco rotto. È vero, molte volte trovi donne che di auto non capiscono nulla e durante i raduni fanno solo figura. Tipo le modelle nelle fiere. Le ammiro perché appoggiano la passione del proprio ragazzo, li seguono disinteressate e lo noti subito perché hanno tutte le espressioni annoiate. È difficile trovare chi ne sa, sono mosche bianche.

Secondo che quale strada bisognerebbe intraprendere?

Non ce una risposta giusta. Questo gruppo delle tuning Gilr ha aiutato molto le donne ad appassionarsi. Grazie ai social stiamo emergendo. Io faccio molti video su tik tok, ho avuto molti riscontri positivi da molte persone. Soprattutto nei maschietti. L’Epopea social è una chiave di svolta che può aiutare a cambiare la mentalità, ma c’è molto marcio. Ti faccio un esempio così capisci cosa intendo: Molte ragazze lo fanno per attirare l’attenzione, vogliono solo mettersi in mostra per attirare gli sguardi dei ragazzi, magari ci riescono anche ma poi quando si entra nei dettagli, un ragazzo che ne sa, ti becca subito. Poi c’è la minoranza che molte volte rimane nascosta per evitare di essere mal vista è questo non va bene. Serve più buon senso.

Questa potrebbe esser la miccia per far esplodere un po’ il Tuning in rosa?

Io ci sono nata con questa passione. Vorrei Vedere più ragazzi appassionati che trascinano la propria donna in questo mondo così da rendersi protagoniste. Credo che il problema sia legato proprio ad un discorso di interesse, e un mondo che ancora oggi viene mal visto. Forse molte donne non sanno che siamo più toste e più risolute di tanti maschietti. Magari un giorno questo cambierà.

Le donne che ti osservano cosa potrebbero pensare?

Anche in questo caso c’è da fare due gruppi ben distinti: ragazze molto gelose che seguono con attenzione ogni aspetto per poi denigrare e cercare un appiglio per discutere con il fidanzato, e chi ti spinge a crescere e migliorare perché vedono la felicità nei tuoi occhi e intraprendono anche loro, se pur con poco interesse, questa strada. Almeno ci provano.

Erika potresti diventare una influncer del tuning. Ti piace l’idea?

Si, tantissimo. Molte persone mi hanno scritto in privato chiedendomi consigli in merito dopo la pubblicazione di un video. Ho ricevuto molte richieste di collaborazione, tra queste c’è la Sparco fashion. Poco dopo è arrivata Tik Tok italia ed altre piccole realtà come quella di un ragazzo che produce nanotecnologie per vetri, chi costruisce battitacco per auto e infine una azienda che si occupa di cura e pulizia auto. Attraverso il successo dei social ho creato un brand e sto cercando di farlo crescere. Ma tutto questo è grazie a Stefania che ha creato il gruppo Tuning Girl, senza lei non sarei qui. Pensa che Motor One fece una classifica tra gli influencer ed io ero nella top ten. Quindi la strada è giusta!

Come si chiama il brand?

No Limits

Il tuo mantra.

Si esatto!

Come è nato il brand?

Volevo fare qualcosa di mio. Ci ho messo un po’ perchè non sapevo neanche io quale fosse la strada giusta. Ho incominciato con delle felpe bianche e nere perché la Clio era di questo colore. Adesso mi sto concentrando su cappelli e altro sulla base del colore della Fiesta.

L’invidia è una brutta bestia. E ogni tanto temo che arrivi qualcuno a distruggere ciò che ho creato. Però allo stesso tempo sono convinta che bisogna credere in ciò che si fa.

Hai anche un canale su YouTube?

Oltre a tik tok ce anche Youtube. Il progetto e nato da poco, è molto articolato, richiede molto più impegno. L’altra piattaforma è più veloce e richiede meno tempo per creare contenuti e puoi fare tutto in fai da te.

Come si vede la Erika di oggi tra 10 anni ?

Sognando.. mi piacerebbe arrivare nel mondo dei motori da corsa. Anche in piccoli team ma che mi permettano di stare a contatto al 100% con i motori. Senza perdere di vista il brand, ovviamente. Mi piace sporcarmi le mani lavorando sulla meccanica dell’auto, figurati se un giorno potrò lavorare per un team nel motorsport! Sarebbe bellissimo!

Hai mai pensato a dedicarti di più al fai da te?

Un investimento che tengo in considerazione è la stampante in 3D in quanto ogni acquisto di una felpa regalo l’adesivo ma al momento sono obbligata a rivolgermi ad esterni.

 

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