Jackie Steward.
L’amore prima della passione.
E’ passato un secolo da quando ti allacciavi il casco, mettevi i guanti e ti lanciavi alla rincorsa del tempo cercando di fermare il cronometro prima degl’altri. C’era un certo gusto in questo. La vita appesa a quel piccolo elmetto e al buon senso del pilota in un tempo dove la F1 chiedeva un prezzo sempre alto, altissimo, per ogni gara. Eri consapevole di partire ma non di tornare.
©Cahier Archive
Dopo 100 gran premi è arrivata quella decisione istintiva. Addio alle corse. Senza ripensamenti, senza rimpianti, senza mai guardarsi indietro. Una decisione che cambiò la vita ma che ti ha permesso di prenderti cura di tua moglie Helen.
Ma cosa ti spinse a fermarti davvero dalla F1 e dire addio a tutto e tutti?
Watkins Glen 1973
Sabato, giorno di qualifiche. La Tyrrell è pronta a scendere, e tu con lei. Quattro chiacchiere con Cevert, un confronto tra amici, due chiacchiere su come affrontare la qualifica e via.
Seduto in macchina con la visiera aperta, intercettò lo sguardo di Helen e gli fece l’occhiolino, l’ultimo, indimenticabile occhiolino.
Tra Helen e Fracois c’era una amicizia bellissima, ad ogni uscita di Helen madava un bacio a Cevert e lui rispondeva con l’occhiolino. Un amore platonico tra loro che, da quel giorno, diventerà una ferita che mai più si chiuderà. Jackie Steward affonta la prima curva a destra, via verso la seconda a gas aperto per arrivare alla Bridge. La Bridge. Un altura che spezzava lo sguardo dividendo la pista, a modo suo, creando quel romanticismo che solo poche pista al mondo sanno fare.
Jackie Steward affronta la Bridge, vede un commissario che sbandiera, doppia gialla, non è un buon segno. I detriti sono ovunque e in lontananza c’è una Tyrrell fuori pista. Sono momenti infiniti, terribili. Amon è li in zona, demoralizzato, a testa bassa cammina sconsolato, in quel momento arriva Jackie che si informa sullo stato di salute.
Le immagini sono terribili, la Tyrrel di Cevert è fuori il fumo copre il terribile spettacolo che si presenta tra i commissari di pista e i piloti che si fermano per aiutare. Non c’è molto da fare.
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Un bacio, un occhiolino. Questo è ciò che rimane di un pilota e del suo amore platonico per Helen. Ancora una volta il motrsport nella sua durezza regala una perla di positività.
Per Jackie fu epilogo di una carriera da pilota ma l’inizio per una nuova vita al fianco della sua Helen.
Jackie Steward, il pilota, l’amore, la vita.
Motorsport is Beautiful.
Jackie Steward during the 1971 British Grand Prix #F1 pic.twitter.com/4qlixyvWgz
— Motorsport Pictures (@MS_Pictures) December 16, 2014
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